Il Coordinamento dei Distretti turistici della Sicilia ha diffuso un intervento alla stampa tramite cui replica alle recenti accuse di fallimento degli obiettivi prefissati mosse dall’assessore regionale al turismo Antonio Barbagallo, e del prossimo accorpamento dei 27 Distretti turistici siciliani in 7 Dmo, acronimo di Destination Management Organization. Il Coordinamento dei Distretti turistici della Sicilia afferma: “E’ un comportamento incoerente e schizofrenico quello dell’Assessorato Regionale del Turismo, che dà una mazzata alle organizzazioni territoriali anziché promuoverle. L’assessore Barbagallo abbia il coraggio di un’analisi oggettiva, riconosca gli errori e si adoperi per evitare che il Turismo in Sicilia torni al Medio Evo. Forse l’assessore Barbagallo non conosce la storia dei Distretti di cui parla e si innamora dell’idea dei Dmo senza sapere che i Distretti turistici più attivi sono pronti subito a trasformarsi in Dmo. Per questo forse occorre rinfrescare la memoria a chi con facilità dimentica e parla di fallimento altrui dissertando invero delle proprie incapacità. La Regione adesso cambia radicalmente posizione, decidendo di organizzare il sistema attraverso 7 Dmo utilizzando a titolarità regionale i fondi che erano stati messi a disposizione, cioè per utilizzarli con propria diretta gestione. In questi anni trascorsi nell’attesa, con sacrificio, vero e proprio volontariato, i Distretti hanno creduto sentitamente nell’idea di governance per cui sono stati istituiti, senza alcun sostegno finanziario regionale, attendendo un segno, e continuando a lavorare per rafforzare il sistema dell’accoglienza e per attivare una serie di processi per la promozione turistica”.