Lo scontro tra il diritto al riposo delle persone e il rispetto della quiete pubblica, sanciti dal codice penale, e le esigenze economiche e turistiche della movida notturna, si ripropone anche a Licata, dove 70 cittadini abitanti nel centro storico hanno presentato un esposto alla Procura di Agrigento e hanno denunciato il disturbo della quiete pubblica a causa di musica a volume troppo elevato e schiamazzi notturni, fin’oltre le ore 3 della notte. Gli stessi licatesi si sono rivolti anche all’Arpa, ai Carabinieri e al Sindaco, sollecitando controlli sulle emissioni acustiche e riscontri di rumore tra corso Roma, corso Vittorio Emanuele, via Principe di Napoli, piazze Elena, Progresso e Matteotti.