Elezioni Regionali in Sicilia il prossimo 5 novembre, e sia a destra che a sinistra è corsa alle intenzioni di voto degli elettori, ai temi caldi nelle ricerche online, al profilo più appetibile da presentare ai siciliani. E se da un lato il deputato regionale e leader di “Diventera’Bellissima”, Nello Musumeci, annuncia sempre più sicuro la propria candidatura alla Presidenza della Regione siciliana e dice basta con i “tavoli a Roma e a Palermo, dai quali – afferma – non è mai uscito il ‘super candidato’ alternativo tanto evocato nel centrodestra, ma solo una lista di nomi autorevoli”, dall’altro lato Forza Italia in Sicilia intensifica le tratattative con Alternativa popolare di Angelino Alfano. E dall’incontro avvenuto in questi giorni tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Miccichè, ad Arcore, ci sono tutti i propositi per una ricostruzione di un’area moderata che stava prima dentro Forza Italia e poi nel Popolo della Libertà. Infatti, Berlusconi ha confermato la disponibilità ad un accordo in Sicilia con Alternativa Popolare in vista delle Regionali d’autunno e anche un sostegno, in chiave nazionale, su una legge elettorale che preveda, o mantenga, uno sbarramento alla Camera al tre per cento. E il ministro Angelino Alfano apprezza l’apertura fatta ma non è da escludere che lo stesso Alfano e i suoi di Alternativa Popolare possano incontrare nei giorni a venire sia Micciché che Raciti, per decidere poi cosa fare. Intanto, tengono in caldo il nome di un proprio candidato, autonomo, da proporre a destra come a sinistra. Si parla sempre dell’eurodeputato Giovanni La Via, tornato in buoni rapporti con Giuseppe Castiglione, mentre l’ex rettore Roberto Lagalla ha annunciato una conferenza stampa per venerdì.