C’era una volta la Cattedrale! C’era una volta è l’espressione che in genere viene utilizzata nelle fiabe, ma questa volta di fiabesco c’è ben poco! Ad Agrigento c’era una volta l’imponente Cattedrale di San Gerlando, “c’era” nel senso che era aperta alla Città e alla popolazione. Ma da ben sei anni, la Cattedrale c’è ed è chiusa! Lei è lì, dove è sempre stata, e il suo è un aspetto sofferente. Il costone continua a scivolare a valle. E adesso il problema non è solo la tristezza nell’essere privi di una “struttura madre”, monumento glorioso, ma la concreta, reale preoccupazione nei confronti della sicurezza pubblica. Il sindaco Lillo Firetto ha scritto al presidente della Regione Rosario Crocetta ribadendo che: “Ad eccezione dell’intervento” che verrà avviato a breve, nessun’altra attività o intervento, altrettanto importante e ben più corposo in termini economici, pare essere stato avviato”… Firetto continua scrivendo: “Nel ribadire l’urgenza, si chiede un suo autorevole ed incisivo intervento per salvaguardare la sicurezza pubblica a monte come a valle, oltre che l’importante monumento”. E in merito alla questione Cattedrale, abbiamo ascoltato don Giuseppe Pontillo…intervista a Pontillo in onda oggi al Videogiornale di Teleacras…
Va inoltre ricordato che con la sottoscrizione del Patto per la Sicilia, alla città spetta un finanziamento di 37milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza. Firetto, ancora scrivendo a Crocetta, afferma: “La situazione della nostra cattedrale è stata oggetto di numerosi colloqui, incontri, riunioni, corrispondenza che, a fronte di un inevitabile e progressivo deteriorarsi della condizione strutturale, non hanno sortito l’effetto desiderato”. Il Comune è stato autorizzato a procedere alla gara d’appalto per i lavori che riguarderanno la navata Nord della cattedrale. La procedura è attualmente in corso, con la convocazione della prima seduta della commissione già fissata per il 7 agosto. Se questo è un primo, importantissimo, risultato, bisogna tuttavia ricordare che non è la soluzione del problema che necessita di un impegno economico e di risorse ben superiori”.