Era il mese del marzo scorso quando veniva chiuso al traffico il Viadotto Morandi, un’importante arteria stradale che collega Agrigento con Porto Empedocle, a causa delle evidenti crepe del ponte, con lo scheletro in ferro ormai visibile in alcuni punti. Prima con le segnalazioni dell’Associazione MareAmico, poi del primo cittadino Calogero Firetto, l’Anas, per consentire il più celere avvio dei lavori per gli interventi di manutenzione, appunto lavori di consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati, aveva ritenuto necessario procedere alla chiusura del tratto di strada.
Dopo quattro mesi, finalmente è stato restituito agli agrigentini, che adesso possono tirare un sospiro di sollievo, il primo tratto “del viadotto Akragas, ossia quello che collega la zona dello stadio comunale “Esseneto” fino all’incrocio per la via Dante e via Imera. “Lavori che sono stati ultimati ieri, ha spiegato la società Anas, mentre la campagna di indagini strutturali eseguita ha evidenziato caratteristiche di resistenza dei materiali impiegati nella costruzione dell’opera tali da garantire adeguati standard di sicurezza per il transito, sull’intera carreggiata, dei mezzi con limite di massa fino a 3,5 tonnellate”.
Inoltre l’Anas, come sottolinea il Sindaco Lillo Firetto, ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 luglio scorso una gara d’appalto finalizzata a interventi di manutenzione straordinaria dei viadotti, ricadenti in territorio agrigentino, lungo le strade statali 115 “Sud Occidentale Sicula” e 115 quater, compreso il viadotto “Akragas”, per un investimento complessivo pari a 30 milioni di euro e una durata massima per l’attivazione dei lavori, prevista in Accordo Quadro, pari a 36 mesi.