L’Università di Agrigento, non più Cupa ma Cua, Consorzio universitario di Agrigento, rilancia il proprio impegno nella prospettiva di superare lo stato di crisi e rilanciare l’offerta formativa e strutturale. La fuoriuscita dell’ex socio e maggiore contribuente, l’ex Provincia, ha scombussolato, e non poco, i piani del neo presidente, l’avvocato Gaetano Armao, e del Consiglio di Amministrazione. A ciò si aggiungono contrasti economici con l’Università di Palermo, e il taglio, da parte dell’Ateneo palermitano, di importanti corsi di laurea ad Agrigento. Nel frattempo, in occasione del prossimo anno accademico è stato attivato il corso di laurea triennale in “Mediazione culturale linguistica”, che avrà una sede nuova a disposizione degli studenti, il Palazzo Tomasi, nel cuore del centro storico di Girgenti. Tra i progetti “work in progress”, in collaborazione con l’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Agrigento, vi è anche un corso triennale in Agraria, molto richiesto dagli studenti che si sono sottoposti al sondaggio lanciato dallo stesso Ente.
Ascoltiamo nel merito Paolo Minacori, componente del Consiglio di amministrazione del Cua.
L’intervista al Vg di Teleacras.