Per il Consorzio Universitario di Agrigento, dopo il periodo di crisi, è arrivato il momento della rinascita, con una nuova governance che ha puntato su nuove offerte didattiche per rilanciare l’università agrigentina, e scongiurare la chiusura di un ente cosi importante che funge non solo come punto d’istruzione ma anche di sviluppo del territorio.
Ed è attraverso un nuovo corso di laurea, un corso d’eccellenza primo in Sicilia, che il Cua ha deciso di incamminarsi verso il recupero di posizione. Si tratta del corso di laurea triennale in “Mediazione culturale linguistica”, che verrà inaugurato a metà novembre e avrà sede presso il Palazzo Tomasi di Agrigento, con l’obiettivo di fornire la necessaria conoscenza per elaborare analisi comparate dei principali fenomeni relativi ai sistemi sociali e alle dinamiche della comunicazione interculturale, con particolare riferimento ai fenomeni della globalizzazione, dell’immigrazione e dell’integrazione. Gli altri dettagli del corso c’è li ha spiegati il professor Marcello Saja, coordinatore del corso di laurea.
Tra le materie, oltre alle lingue straniere di fondamentale importanza, si studierà diritto internazionale, storia delle migrazioni, sociologia e psicologia, con lezioni teoriche e laboratori, e a queste si aggiunge al terzo anno il tirocinio formativo di 9 crediti, che sarà svolto presso i centri d’accoglienza o in strutture deputate al governo dei fenomeni migratori della provincia di Agrigento.
Le interviste al Vg di Teleacras.