Giuseppe GravianoA Palermo, al processo sulla presunta trattativa Stato – mafia all’epoca delle stragi, il pubblico ministero, Nino Matteo, ha depositato altre intercettazioni in carcere del boss Giuseppe Graviano, in cui conferma di avere concepito in carcere il figlio. Nel corso della conversazione tra Graviano e il camorrista Umberto Adinolfi, il capomafia di Brancaccio rivela di avere raccontato alla moglie della visita in carcere della Commissione europea contro le torture. Durante l’incontro i commissari gli chiesero chiarimenti proprio sul concepimento del figlio e sulle polemiche sorte quando si seppe che la donna era rimasta incinta mentre il marito era detenuto al 41 bis. Graviano dice alla moglie e al figlio: “Ho detto loro che il mio rapporto sessuale risaliva a quando ero ancora latitante: di certo non potevo dirgli la verità”. Graviano aggiunge che la donna era stata fatta entrare in carcere ed aveva dormito con lui.