Ad Agrigento, in piazzale Aldo Moro, nel palazzo della Prefettura si sono radunati i sindaci eletti nei Comuni agrigentini alle urne in occasione del voto per le Amministrative dell’11 giugno scorso. Sono stati invitati dal prefetto, Nicola Diomede, a brindare, simbolicamente, all’inizio delle attività amministrative. Si tratta di un compito particolarmente gravoso e difficile, afflitto dalla congiuntura economica negativa e dalla condizione finanziaria più o meno dissestata in cui versano tutti gli Enti locali, costretti a fronteggiare la progressiva riduzione dei trasferimenti da Stato e Regione, e l’aumento delle incombenze a proprio carico.
Dunque, si sono stretti attorno al Prefetto i sindaci Totò Martello a Lampedusa, Giovanni Picone a Campobello di Licata, Domenico Balsamo a Villafranca Sicula, Franco Valenti a Santa Margherita Belice, Giuseppe Pendolino ad Aragona, Milko Cinà a Bivona, Nino Contino a Comitini, Santino Borsellino a Cattolica Eraclea, Caterina Scalia a Montallegro, Gioacchino Nicastro a Casteltermini, e Stefano Castellino a Palma di Montechiaro. All’appello mancava soltanto Sciacca, dove si vota per il ballottaggio domenica prossima, 25 giugno, quando si contenderanno la carica di sindaco Calogero Bono e Francesca Valenti.
Dopo le congratulazioni per il risultato elettorale e politico, il prefetto Diomede ha rivolto un messaggio di augurio e di incoraggiamento, nella prospettiva di un proficuo e responsabile governo del territorio, nel rispetto delle istanze delle comunità amministrate.
L’intervista al Prefetto al Vg di Teleacras.