HomeCronacaTribunale Agrigento, "Nulla l'imputazione a carico dell'avvocato Francesca Picone"

Tribunale Agrigento, “Nulla l’imputazione a carico dell’avvocato Francesca Picone”

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al Tribunale, è stata attesa la sentenza nell’ambito del processo in abbreviato cosiddetto “Disabili”. Invece, il giudice, ritiratosi in Camera di Consiglio, non ha emesso alcuna sentenza ritenendo, invece, l’imputazione formulata dalla Procura a carico dell’imputata, l’avvocato Francesca Picone, mancante di uno degli elementi costitutivi del reato. La stessa avvocato Francesca Picone spiega: “Il magistrato giudicante ha deciso con ordinanza che l’ imputazione formulata è nulla in quanto mancante di uno degli elementi costitutivi del reato, non aderenti ai fatti per come emersi dal
fascicolo. Il Tribunale non può decidere perchè manca la descrizione del reato. La Procura non ha individuato il fatto e non lo ha potuto tipizzare
nella norma di riferimento. Il Tribunale, quindi, ha restituito il fascicolo alla Procura.” E gli avvocati Russello e Farruggia, difensori dell’avvocato Francesca Picone, affermano: “Siamo estremamente soddisfatti perchè il Tribunale ha pienamente accolto le tesi difensive che avevamo sempre sostenuto in ordine alla mancanza del reato. E’ la seconda volta che il Tribunale da ragione a Francesca Picone che ha vinto e ristabilito la verità anche contro il colosso Mediaset e Le Iene. Rimane l’amaro di avere visto un bravissimo Avvocato, la Collega Picone, ingiustamente sottoposta ad un processo doloroso e al centro di attacchi di una inammissibile ferocia. Non è stata una pagina giudiziaria bella da vivere e da raccontare, non si deve mandare a processo una cittadina, una professionista, senza prima avere vagliato le prove. Nel caso di specie, le sedicenti persone offese, allettate da un risarcimento del danno, si sono sempre contraddette raccontando uno stesso fatto in variegate e plurime versioni. Ci auguriamo, quindi, che questo incubo giudiziario finisca qui.” E ancora l’avvocato Francesca Picone sottolinea che: “A fronte di quanto richiesto da due avvocati difensori delle parti offese, all’udienza del 31 gennaio scorso, di ampliare il capo di imputazione e di contestare altri reati, la pubblico ministero, Faga, ha rigettato tali richieste perchè non sarebbero emerse dagli atti ulteriori attività delittuose. La Procura, quindi, si è già espressa su quelle illazioni che ancora le controparti tentano di introdurre sui social. Quello che mi è accaduto è stato fonte di grande dolore, spero solo che altre vittime innocenti non abbiano a patire situazioni così gravi”.

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