Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha appreso informalmente di essere indagato per concorso in corruzione nell’ambito dell’inchiesta che, tra l’altro, ha provocato l’arresto del deputato regionale e candidato sindaco a Trapani, Mimmo Fazio, dell’armatore Ettore Morace, e le dimissioni della Sottosegretario Simona Vicari. E lui, Crocetta, a caldo, commenta: “Sono molto sereno e se ci dovesse essere un invito a comparire, che non ho ricevuto perché sono in viaggio, sarò lieto di riferire ai magistrati notizie utili alle indagini.” E perché Crocetta è indagato? Nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta, il nome di Crocetta è citato 19 volte però mai come indagato. Il nome di Crocetta è pronunciato dallo stesso armatore Ettore Morace, intercettato a conversare con un deputato nazionale al quale racconta di avere invitato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, sulla sua barca e di avergli pagato l’albergo sull’isola di Filicudi alle Eolie. E poi Crocetta salta fuori ancora nel corso di un’altra intercettazione dello stesso Ettore Morace il quale avverte uno stretto collaboratore di Crocetta che entro pochi giorni il gruppo del Nuovo Centrodestra avrebbe avuto intenzione di riproporre la nomina del “delinquente”. Il delinquente sarebbe un candidato consulente della Commissione Trasporti dell’Assemblea regionale siciliana la cui nomina sarebbe stata osteggiata da Ettore Morace che, dunque, allarma Crocetta informando il suo collaboratore affinchè – si presume – la nomina del consulente non gradito fosse bloccata. Poi, l’armatore Morace sarebbe riuscito a bloccare tale nomina grazie all’interessamento di Giuseppe Montalto, arrestato ieri ai domiciliari, segretario particolare dell’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Pistorio. E poi Crocetta avrebbe ricevuto da Morace soldi, si tratterebbe di 5 mila euro, per il suo movimento politico, “Riparte Sicilia”, in cambio del prolungamento del contratto di servizio della “Liberty Lines” presieduta da Morace. Più nel dettaglio, lo stretto collaboratore di Crocetta, già citato nell’intercettazione con Morace, è Massimo Finocchiaro, che è l’attuale presidente dell’Ast, l’Azienda siciliana trasporti, e che ha ricevuto anche lui un avviso di garanzia. Ed è lo stesso Finocchiaro che spiega l’origine dei 5 mila euro pagati da Morace, e le sue parole sono: “Sono sereno, non so perché sono finito nell’inchiesta. Ho solo organizzato una festa a Messina per il movimento di Crocetta ‘Riparte Sicilia’. C’è chi ha dato contributi di 30, 50 o 100 euro, tutto registrato. Morace ha versato 5 mila euro. Tutto nella massima trasparenza.”