Il Tar, il Tribunale amministrativo regionale di Palermo, dopo la sospensiva ottenuta dai ricorrenti al Consiglio di giustizia amministrativa nel giugno 2016, ha invece rigettato nel merito il ricorso di alcuni titolari di locali notturni a Palermo contro il regolamento approvato nel 2015 dal Consiglio comunale. Pertanto, sono riapplicati i divieti imposti dallo stesso regolamento sulla movida: il divieto per la musica all’aperto e amplificata all’interno dei locali che si diffonde all’esterno dopo la mezzanotte. I ricorrenti sono i titolari di 6 locali, Al Siciliano, Jackass, Qvivi, Cavu, L’Ombelico del Mondo e Basquiat, e il loro difensore, l’avvocato Giovanni Puntarello, è impegnato a valutare se ricorrere nel merito al Consiglio di giustizia amministrativa. L’avvocato Puntarello commenta: “Purtroppo il Tar ha disatteso quanto evidenziato dal Cga in sede di sospensiva. Ora spetterà agli esercenti decidere se fare ricorso nel merito al tribunale di secondo grado. E’ un ricorso che ritengo abbia fondati presupposti per essere presentato.” E l’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano, apprezza la sentenza del Tar e afferma: “Questo risultato è la conferma della bontà del provvedimento, che ha sempre cercato di tutelare sia i diritti dei residenti che il corretto e ordinato svolgimento delle attività commerciali.”