L’ex consigliere comunale di Agrigento, Marcello La Scala, interviene in riferimento all’esito del sondaggio comunale sul bilancio partecipato, e sulla scelta, votata dai cittadini, di devolvere la relativa quota di bilancio alla voce “Sostegno alla povertà”. Marcello La Scala afferma: “A distanza di quasi due mesi dall’esito del sondaggio di Democrazia Partecipata, promosso dal Comune di Agrigento, un silenzio assordante, e parecchio sospetto, è sceso sulla questione. Perché ancora non è stata adottata la delibera con la quale viene ufficializzato il risultato della consultazione? E perché, a tutt’oggi, dal sindaco o dall’assessore alle Politiche Sociali non è partito alcun “segnale” su come utilizzare al meglio i fondi previsti dalla legge regionale? E perché, ad oggi, non sono state coinvolte, anche a titolo semplicemente consultivo, le diverse associazioni di volontariato che, negli ultimi anni, meritoriamente, hanno promosso e promuovono, in uno spirito di solidarietà, azioni tese ad aiutare le famiglie in difficoltà economiche e di emarginazione sociale? La “melina”, per usare un termine calcistico, operata dall’amministrazione comunale serve forse ad aiutare o favorire altre opzioni (tutte rispettabilissime) che non hanno avuto, però, il consenso dei cittadini? Si sta lavorando, forse, per non spendere queste somme riservate al “Sostegno alla Povertà” e dunque mandarle in perenzione? Sarebbe opportuno ed auspicabile che l’amministrazione comunale si desse una scossa e cominciasse a mettere mano alla questione legata al “Sostegno alla Povertà”, per dare risposte ai cittadini” – conclude La Scala.
Agrigento e il sostegno alla povertà, La Scala: “Scandaloso silenzio”
