La Commissione Lavoro della Camera ha accolto la petizione on line intitolata “Non possiamo lasciarli soli”, promossa da un gruppo di insegnanti madri siciliane affinchè siano assegnate in posti di lavoro vicini ai propri figli. La Commissione, presieduta da Cesare Damiano, ha deciso di inserire l’appello nel parere sulle modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego, attualmente in discussione. La petizione è stata lanciata su Progressi.org ed è stata firmata da oltre 10mila persone. Le firme sono state rivolte anche al Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, e dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che adesso dovranno decidere se recepire la modifica nel Testo Unico e aiutare i genitori interessati a gestire lavoro e famiglia. L’iniziativa è stata avviata da Antonella Zammito, un’insegnante siciliana assegnata a Catania, a 200 chilometri dalla sua città, Aragona, dove vivono il marito e il figlio Andrea, 19 anni, affetto da una malattia neurodegenerativa. Da tempo la professoressa Zammito chiede alle istituzioni scolastiche locali e al ministero di essere avvicinata a casa, per assistere il figlio non autosufficiente, ma finora ha ottenuto solo soluzioni temporanee.