I giudici della Corte di appello – sezione misure di prevenzione – di Palermo hanno confermato la confisca di alcuni beni già disposta in primo grado a carico di Giancarlo Buggea, 46 anni, di Canicattì, già condannato nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Ghost” contro il clan di Campobello di Licata contiguo al boss Giuseppe Falsone. I giudici d’Appello hanno inoltre confermato il riconoscimento della pericolosità sociale di Buggea, confermandone la misura della sorveglianza speciale.