L’avvocato agrigentina, Ausilia Eccelso, responsabile provinciale dell’associazione “Ambientevivo”, interviene a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento del mare a San Leone. Ausilia Eccelso afferma: “Dopo 6 anni è stato riconosciuto l’impegno di tanti che hanno denunciato, a vario titolo ed in vari modi e fin dal 2011, l’inquinamento del mare di San Leone. Uno su tutti è stato il Comitato degli inquinati, di cui sono stata parte, e che molto si è speso in tal senso organizzando raccolta firme e manifestazioni come la catena umana in spiaggia. Essendomi occupata personalmente e in modo approfondito della vicenda, sono soddisfatta di aver avuto ragione nel non demordere, sostenendo una battaglia tanto importante per la città e per tutti gli agrigentini. Tra l’altro, grazie al lavoro svolto dalla Asso Diver, specializzata in lavori subacquei, è stato possibile, nel corso del tempo, acquisire un video che mostrava lo stato pessimo del nuovo pennello costato ben 2milioni e 800mila euro a Girgenti Acque. E grazie alla Geonautics, azienda che opera a livello internazionale e si occupa di rilievi geofisici e batimetrici, fu possibile appurare come il pennello non risultasse in alcun modo nelle coordinate denunciate alla Capitaneria, e si discostasse in alcuni punti addirittura di ben 140 metri. Poi, i prelievi di acqua hanno ulteriormente testimoniato l’assunto adesso confermato dalla Procura di Agrigento.”