La Cassazione ha confermato la sentenza emessa dalla Corte d’Appello che ha condannato l’ex presidente dell’Akragas calcio, Gioacchino Sferrazza, a 8 mesi di reclusione per violazione del Daspo, il divieto di accesso a manifestazioni sportive, che gli è stato inflitto dalla Questura di Agrigento a seguito della dedica di una vittoria dell’Akragas, il 27 settembre del 2009, ad un suo amico, un presunto mafioso di Palma di Montechiaro. Ebbene, il 28 ottobre del 2010 Sferrazza fu denunciato dai poliziotti in servizio allo stadio di Castelvetrano perché notato e filmato con le telecamere nei pressi dello stadio, in violazione delle prescrizioni del Daspo, dopo la partita Folgore – Akragas.