É stato previsto e adesso, alla scadenza del termine, è ufficiale: Forza Italia e Cantiere Popolare non hanno presentato propri candidati alle primarie, già in calendario il 23 aprile, per la scelta del candidato presidente della Regione. Gianfranco Micciché e Saverio Romano hanno diffuso un intervento congiunto e spiegano: “Forza Italia e Cantiere Popolare non presentano candidati per le primarie del centrodestra tirandosi fuori. Questa decisione risponde ad alcune considerazioni politiche: innanzitutto la necessità di attrezzare una larga coalizione alternativa a Crocetta. In secondo luogo perché riteniamo necessario un confronto sui contenuti e sui programmi, presupposto indispensabile di unità e coesione. Emerge inoltre la preoccupazione che le primarie non facciano conseguire gli obiettivi prefissati. Esprimiamo un sincero apprezzamento per coloro che avevano colto la sfida delle primarie, e con i quali auspichiamo il confronto nelle prossime settimane per trovare un’intesa, ben consapevoli che i valori politici e la comune visione su ciò che serve alla Sicilia, per un riscatto dalla nefasta azione di malgoverno di Crocetta, non potranno che condurci ad un impegno condiviso.” Dunque, no alle primarie di centrodestra, per le quali invece si è già da parecchie settimane candidato Nello Musumeci, leader del movimento “Diventerà Bellissima”, e che si è finanche dimesso, a scanso di polemiche, da presidente della commissione regionale antimafia. Insieme a Musumeci, sono spiazzati anche gli altri due concorrenti, Gaetano Armao, del “Movimento nazionale siciliano”, e Angelo Attaguile di “Noi con Salvini”. E i tre, sotto il tetto della coalizione “Per la Sicilia”, intervengono in replica al dietrofront di Forza Italia e Cantiere Popolare, e affermano: “Consideriamo molto grave che alcuni partiti, malgrado avessero sottoscritto l’intesa per le primarie, abbiano deciso all’ultimo momento di tirarsi fuori con bizantinismi e motivazioni disarmanti, mettendo a serio rischio l’unità dell’alleanza. Noi abbiamo raccolto migliaia di firme tra i siciliani, come previsto dal regolamento. E ci siamo sempre impegnati in questi mesi a tutelare l’unità di una coalizione che ha il dovere morale di tenersi compatta senza trasformismi per offrire una proposta di sviluppo e rilancio della Sicilia, sconfiggere il malgoverno di Crocetta, del Pd e dei suoi alleati e, al contempo, impedire che abbiano successo l’incapacità e la demagogia grillina. In questa direzione occorre confrontarsi con Forza Italia e Cantiere Popolare, subito e con estrema chiarezza.”