Dal nord al sud, i riflettori sono puntati sulle strade e sui viadotti poco sicuri e che versano davvero in pessime condizioni, spesso non prese in considerazione dai soggetti responsabili alla manutenzione e alla difesa della pubblica incolumità.
In Sicilia, ad Agrigento, uno dei viadotti che solleva maggiore preoccupazione è il “Morandi” o “Akragas”, che collega la città alla sua antica Marina, Porto Empedocle.
Il viadotto “Morandi”, risalente ai primi anni 70, nel tempo ha subito chiusure temporanee da parte dell’Anas, e riaperture con restrizioni di carreggiata, a fronte poi dell’annuncio dell’inizio dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza. Fino ad oggi però i lavori non sono mai iniziati, e gli automobilisti, ovviamente timorosi, pur di non attraversare il viadotto sono costretti ad allungare il tragitto per raggiungere Agrigento o Porto Empedocle.
E’ certamente una situazione non agevole, adesso alla ribalta dell’attenzione pubblica nazionale grazie all’associazione ambientalista MareAmico, che ha documentato e denunciato le precarietà del ponte. Il problema principale è che il calcestruzzo non è eterno, anche perchè spesso viene utilizzata la sabbia di mare, invece di quella proveniente dai fiumi, e poi perchè la sezione dei tondini di ferro spesso è inferiore a quella prescritta.
Nel frattempo, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, dopo la diretta con il noto programma “La Vita in diretta”, ha incontrato i vertici Anas e assicura: “Mi hanno confermato che in settimana si procederà all’apertura delle buste per l’appalto di manutenzione del viadotto Akragas, finalizzato all’eliminazione del restringimento di carreggiata attualmente presente. Ci hanno anche rassicurato sul costante monitoraggio delle condizioni di sicurezza del viadotto. Ho richiesto ulteriori esami ed approfondimenti sulla struttura”.
L’intervista a Claudio Lombardo è in onda oggi 14 Marzo al Videogiornale di Teleacras.