Ancora contrasti intorno alla recente sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Sicilia che ha sancito la legittimità della villa della famiglia Sodano ad Agrigento, in contrada Maddalusa, e la tesi contrapposta secondo cui prevale la sentenza della Cassazione che ne ha invece ordinato la demolizione. In proposito, nel rispetto del diritto di replica, l’avvocato Giuseppe Arnone, parte civile Legambiente al processo penale, interviene a seguito di quanto dichiarato al microfono del Videogiornale di Teleacras giovedì scorso dall’avvocato Girolamo Rubino, difensore innanzi al Cga della famiglia Sodano. Arnone afferma: “L’avvocato Rubino ha dichiarato che non vi è nessun contrasto di giudicati in quanto l’Autorità Giudiziaria Penale aveva demandato all’Autorità Amministrativa l’adozione dei provvedimenti amministrativi che sono stati adottati ed annullati adesso dalla sentenza del Cga. Ebbene, io replico che i provvedimenti amministrativi annullati dal Cga non sono stati emessi in esecuzione della sentenza del Tribunale, per la ragione evidentissima che i provvedimenti annullati sono ampiamente precedenti il passaggio in giudicato della sentenza penale, e sono tutti precedenti addirittura persino alla sentenza di Appello, e tutti, meno uno, sono pure precedenti alla sentenza di primo grado. Per cui è assolutamente contrario al vero che i provvedimenti annullati dal Cga riguardassero l’esecuzione della condanna penale.”