Oggi 25 febbraio, si festeggia San Gerlando, il Santo Patrono di Agrigento, che ebbe il merito di riuscire nella difficile opera di rievangelizzazione di un territorio agrigentino divenuto ormai, dopo due secoli di dominazione araba, quasi interamente musulmano. E ciò attraverso opere di carità ma soprattutto grazie alla predicazione.
E per l’occasione, quest’anno il busto di San Gerlano ha percorso le strade dell’Arcidiocesi, per incontrare tutti i fedeli e i devoti. Mentre le reliquie depositate nella chiesa di San Domenico, dopo la solenne pontificale, in processione ritorneranno in Cattedrale.
E in questo giorno di festa, si ricorda anche una triste ricorrenza: da sei anni, dal 25 febbraio 2011, la Cattedrale di Agrigento, intitolata a San Gerlando, è chiusa per rischio stabilità.
Agli inizi dell’ estate scorsa, nell’ ambito dei lavori di consolidamento della Cattedrale, è stato firmato il decreto che ha reso disponibili 300 mila euro dai fondi dell’8 per mille. La Diocesi agrigentina ha già stanziato circa 430mila euro, e, quindi, sul tavolo vi sono circa 730mila euro, e si tratta della metà di quanto sarebbe necessario per avviare i primi cantieri.
Poi nel dicembre scorso la deputata regionale dell’ Udc, Margherita La Rocca Ruvolo, ha annunciato che, su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture, Giovanni Pistorio, il governo regionale ha deliberato la somma di 800 mila euro per il recupero in sicurezza della Cattedrale di Agrigento.
L’intervista a Don Giuseppe Pontillo è in onda oggi 25 febbraio al Videogiornale di Teleacras.