Alcuni giorni addietro, Totò Riina ha risposto sì alla domanda se avesse voluto rispondere ai giudici impegnati in Corte d’Assise a Palermo al processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia all’epoca delle stragi. Ebbene, oggi, giorno dell’udienza, Riina è stato di avviso contrario, e ha revocato il consenso ad essere interrogato tramite il suo legale, l’avvocato Giovanni Anania. Riina, collegato in video dal carcere di Parma, si è giustificato così: “Sto male, ho un problema di salute.”