Il prossimo 28 febbraio scade l’esercizio provvisorio del Bilancio alla Regione Sicilia e sarà necessario, entro tale data, approvare la Finanziaria. Il percorso si profila alquanto impervio. Infatti, il presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo, che ha sotto esame il testo proposto dal Governo Crocetta, tira i remi in barca, e afferma: “Le risorse destinate dal governo regionale nella finanziaria alle ex Province sono del tutto insufficienti e non contribuiscono ad aiutare gli enti ad uscire dalla crisi in cui si dibattono da tempo a causa dal prelievo forzoso imposto dallo Stato, nonchè per lo scioglimento delle stesse Province, che, comunque, solo marginalmente sono la causa della loro crisi finanziaria. Le risorse previste dal governo regionale forse bastano solo per pagare gli stipendi di gennaio e, in alcune province, anche quelli di febbraio, ma come faranno a sopravvivere le ex Province e le famiglie dei lavoratori dal primo marzo in poi? Occorre, quindi, intervenire immediatamente. Il governo, con un emendamento, ci dica dove vuole prendere queste risorse, altrimenti, come Commissione, saremo costretti ad intervenire in maniera autonoma, recuperando almeno ulteriori 50 milioni di euro, che sono le risorse minime necessarie per consentire il pagamento degli stipendi ai lavoratori delle 9 province siciliane. È chiaro che, se non si trova una soluzione per i lavoratori delle ex Province, la finanziaria non può passare.”