A gennaio, e in Sicilia in anticipo rispetto alle altre regioni italiane, sono iniziati i saldi invernali. E, nonostante ciò, poca gente è nei negozi. Nei centri commerciali vi è invece più affollamento, ma si tratta, in ampia parte, di persone che intendono trascorrere un giorno diverso, girovagando da una parte all’altra, come se si passeggiasse. Tutto sommato, si spende e non si spande, spendendo solo per i generi alimentari e adattandosi per il vestiario. Del resto, durante il corso dell’anno, a prescindere dalla stagione dei saldi, vi sono sempre ribassi, sconti e offerte varie, e quindi si trova tutto a qualsiasi prezzo, sempre se si vuole comprare. Dunque, uno dei motivi principali, oltre la crisi, per cui i saldi invernali 2017 non sono iniziati con il botto in molte regioni d’Italia, compresa la Sicilia, sono anche i tanti sconti promossi fuori dalle stagioni ufficiali di promozioni. Ad esempio, Palermo e Catania hanno registrato un ribasso rispetto al 2016, e i negozianti, al riparo dalle telecamere, spiegano : “Ne abbiamo ideate diverse per i nostri clienti già a partire da fine novembre. E quindi non ci stupisce affatto che da quando sono cominciati i saldi non c’è stata ressa davanti ai nostri negozi”. E ConfCommercio Palermo conferma il trend negativo e auspica : “Speriamo che le vendite aumentino perché generalmente durante i saldi, sia invernali che estivi, un’attività commerciale si assicura quasi il quaranta per cento dell’intero fatturato annuo. Da parte nostra prevediamo il mantenimento dei livelli di fatturato dell’anno scorso: in base alle nostre analisi, durante il periodo dei saldi ogni famiglia spenderà circa 250 euro, e speriamo che alla fine dei due mesi previsti i nostri pronostici siano confermati. Di certo c’è da battere la concorrenza dei negozi online che a loro volta stanno rilanciando con sconti decisamente attraenti agli occhi degli utenti”.