Entrambi gli schieramenti politici, di centro destra e centro sinistra, rilanciano, tramite alcuni rispettivi esponenti, l’ opportunità che si svolgano le primarie, o di partito o di coalizione, per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Sicilia. Il neo Sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, rilancia tale proposta e afferma : “Il Partito Democratico che ho sempre immaginato è un partito che sa ascoltare, confrontarsi anche aspramente ma alla fine decidere. Proprio per questo è necessario aprire una nuova stagione di ascolto e coinvolgimento tornando nei territori, nelle piazze, nei mercati, nei circoli, per capire cosa vogliono i siciliani, come immaginano il futuro. Ed è un percorso che ha il suo sbocco naturale nelle primarie per la scelta del prossimo candidato alla presidenza della Regione. Ma quando dico primarie intendo parlare di partecipazione. Non dobbiamo commettere l’errore di ridurre tutto a una girandola di nomi, e a questioni personali alle quali i cittadini non sono per nulla interessati. È ora di confrontarsi su idee, progetti e programmi”. Nel frattempo, dallo staff di Crocetta, che intende ricandidarsi avendo vinto le elezioni nel 2012, ricordano che lo Statuto del Partito Democratico non prevede primarie in caso di candidatura del governatore uscente. E sull’ ipotesi primarie frena anche Angelo Capodicasa, che afferma : “In prima battuta cercherei una soluzione condivisa con i nostri alleati, poi, se non si trova, facciamo le primarie, con gli alleati e di coalizione. Evitiamo fughe in avanti”. Ancora nel frattempo, sull’ altra sponda, in casa centro destra, è il già candidato presidente nel 2012, Nello Musumeci, a proporre le primarie qualora perdurino ancora ritardi e mancanza di dialogo. E Musumeci spiega : “In politica tutto è possibile. Il problema è stabilire le regole. Sarebbe facile auto candidarsi, cosa che non ho mai fatto e non intendo fare. La mia candidatura è stata proposta dal movimento civico Diventerà bellissima, e io ho risposto che non mi piacciono le candidature calate dall’alto. Ci vuole una verifica con la base, con gli elettori e con la gente che si riconosce in una posizione alternativa a Crocetta e al Partito democratico. Quindi facciamo le primarie. E su questa proposta abbiamo avuto adesione da parte di Forza Italia e il silenzio, invece, da parte dei gruppi centristi, da cui attendiamo almeno un riscontro”.