L’ assessore comunale all’ ambiente di Agrigento, Mimmo Fontana, anziché i licenziamenti ha proposto una distribuzione del personale della nettezza urbana, in esubero ad Agrigento, in altri comuni consorziati, laddove vi siano carenze e necessità. E Fontana, affiancato dal sindaco Lillo Firetto e dal collega al bilancio, Giovanni Amico, lo ha ribadito innanzi ai sindacati di categoria, che da oltre un mese assediano Palazzo dei Giganti a fronte della intenzione dell’ amministrazione comunale di ridurre di un quinto il costo dell’ appalto, perché ritenuto troppo oneroso e di conseguente aggravio sulle bollette che pagano i cittadini. Ebbene, a termine dell’ ennesimo confronto tra le parti in causa, la soluzione della distribuzione “equa e razionale”, come è stato sottolineato, ha “raffreddato la vertenza”, usando la terminologia sindacale. Che lo stesso contenzioso sia congelato sarebbe forse azzardato ipotizzarlo, però il raffreddamento è premessa di sviluppi positivi, tanto che nessuno sarà licenziato. Quindi, l’ ordine sul sit – in dei lavoratori radunati in piazza Pirandello è stato un militaresco “sciogliete le righe”, tradotto in siciliano : “itivinni a casa”. Nel frattempo, sindacati e giunta hanno concordato di disegnare un piano della spesa, tracciando anche il come dirottare i netturbini in eccesso negli altri comuni. In tal modo procedendo sarà scongiurato il taglio al quinto dell’ obbligo di appalto, che ammonta a circa 1 milione di euro. Peraltro, gli altri 11 comuni consorziati con Agrigento, tra poco più di 6 mesi, dal primo luglio in poi, lanceranno in gara d’appalto il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, che sarà in vigore nei 5 anni successivi. E in tale ambito sono prossimi 69 prepensionamenti di netturbini. Ad esempio, solo nel 2017 saranno 23 gli operatori ecologici in pensione. Dunque, ecco la più ottimista delle previsioni : i comuni consorziati con Agrigento non saranno costretti a sborsare più denaro per pagare i netturbini in eccesso ad Agrigento, ma sostituiranno i pensionati con gli eccedenti.