E’ un problema che si ripropone in occasione delle festività natalizie o ferragostane. E adesso, forti delle esperienze precedenti, si è intenzionati a correre ai ripari prima che sia troppo tardi. In Sicilia i siti culturali e artistici rischiano di essere chiusi ai visitatori tra le feste di Natale e di Capodanno. Ebbene, già martedì prossimo, 20 dicembre, l’ assessore regionale al turismo Anthony Barbagallo, e il collega ai beni culturali, Carlo Vermiglio, incontreranno le associazioni delle guide turistiche. Infatti, i due esponenti del governo Crocetta intendono coinvolgere le guide per garantire l’apertura dei musei siciliani anche nelle festività. E lo stesso Barbagallo spiega : “Mi sono fatto promotore di questo incontro perché voglio offrire visite qualificate. Abbiamo raccolto la disponibilità delle associazioni delle guide, e, anziché usare i lavoratori socialmente utili, se c’è l’esigenza di garantire personale a Natale e Capodanno è meglio offrire l’assistenza di esperti”. A fronte del rischio chiusura, sono immuni da tale evenienza solo alcuni siti, tra cui la Valle dei Templi di Agrigento, il Teatro antico di Taormina e la Galleria d’arte moderna di Palermo. E nelle more dell’ incontro con le guide turistiche, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, rilancia l’ alternativa di soluzione con i precari, e afferma : “Circa 1.500 lavoratori Asu (attività socialmente utili) saranno destinati ai beni culturali in Sicilia, ai parchi archeologici e naturalistici. Abbiamo tutti questi lavoratori, utilizziamoli”. E l’ amministratore unico della Sas, la Servizi ausiliari Sicilia, società partecipata dalla Regione, Sergio Tufano, annuncia : “La Sas garantisce anche il servizio di custodia nei musei, e abbiamo già dato la disponibilità a mobilitare i nostri uomini, incontrando i sindacati, e anticipando nove dodicesimi del salario accessorio di quest’anno. Possiamo mettere a disposizione da 300 a 350 dipendenti”. E nel frattempo l’ opposizione incalza, e il leader del centrodestra in Assemblea, Nello Musumeci, denuncia : “La scandalosa chiusura a Natale e Capodanno provoca un enorme danno di immagine verso gli stranieri presenti nell’Isola e un mancato introito per le casse della Regione”