Accogliendo le tesi del difensore, l’avvocato Annalisa Russello, e condividendo la proposta di assoluzione del pubblico ministero, Maria Cifalinò, il giudice monocratico di Agrigento, Katia La Barbera, ha assolto Luca Siracusa, 48 anni, di Agrigento, già condannato a 8 anni di reclusione nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Kerkent”. A Siracusa, ristretto ai domiciliari, nell’estate del 2020 fu concessa la possibilità di recarsi a lavoro in un bar a San Leone. E il 14 luglio rientrò a casa in ritardo violando la misura cautelare. Gli altri lavoratori del bar hanno testimoniato che quel 14 luglio vi fu un afflusso enorme di avventori nel bar. Ed ecco perché Siracusa ritardò, perdendo peraltro l’autobus. Inoltre, come spiegato dall’avvocato Russello, Siracusa avvisò prontamente la Polizia del suo ritardo, non avendo alcuna intenzione di sottrarsi al provvedimento.